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LA VACANZA FORZATA
Le giornate di questa “vacanza forzata” sembrano non finire mai. Le mie giornate si svolgono prima di tutto studiando e facendo i compiti. Non è semplice. Perchè “fare” scuola online non mi trovo, non riesco a essere tranquillo, sono sempre agitato, perchè non riesco a seguire le lezioni, come vorrei. Mi informo tutti i giorni delle lezioni dalla mia compagna di classe Aurora. Grazie a lei e alla gentilezza di sua mamma riesco ad avere i compiti assegnati dai professori.
Con la professoressa Antonella sto lavorando da casa tramite whatsapp e le GSuite, riusciamo a fare tante cose ma preferisco seguire la lezione a scuola, riesco a concentrarmi meglio a casa ci sono troppi rumori. Ringrazio la professoressa che mi aiuta anche da casa tramite whatsapp perché non riesco a usare il computer per eseguire le lezioni e sarebbe stato un grosso problema. Spero di tornare a fare le lezioni al più presto perché la scuola mi manca e soprattutto mi mancano i miei professori. Mamma mi sgrida e mi dice di stare calmo e avere pazienza che questo brutto periodo passerà al più presto. Finito i compiti aiuto i miei genitori, porto in casa la legna per mia mamma, pulisco il rimorchio per mio padre e l’aiuto a mettere gli attrezzi da lavoro a posto o in tutto quello in cui ha bisogno. Ad esempio carico HANIX sul pianale mentre mio padre mi guarda perchè è sempre vicino a me, quando lo aiuto a fare questo; pulisco le tettoie; cerco di non stare sempre in casa che mi annoio.
Penso che sia un periodo nero perchè il coronavirus danneggia non solo la salute dei cittadini ma anche l’economia. La mia paura più grande e quella che io e la mia famiglia ci ammaliamo del virus. Però la paura ancora più grande e che si ammali mia nonna che è stata operata di tumore all’intestino e ha anche altre patologie. Spero che i dottori riescano a far contenere il coronavirus e che trovino un vaccino al più presto per guarire prima le persone. Purtroppo danneggia anche le attività come negozi, ristoranti e artigianato come mio padre che deve lavorare con ditte e privati. Mi manca tantissimo la vita quotidiana perché essere obbligato a stare in casa è noioso le giornate non passano mai. Per non annoiarmi guardo programmi che mi informano sul coronavirus e ne sento di tutti i colori; penso che certi giovani un po’ più grandi di me non hanno capito che il virus è una cosa grave che lo puoi trasmettere a tutti specialmente alle persone anziane che sono deboli perché non hanno le difese e hanno altre patologie gravi, e possono anche morire. Anche tutte quelle persone che sono scappate da milano per raggiungere i familiari al sud sono incoscienti perchè se hanno contratto il virus, anche il sud viene contagiato.
Io seguo sempre quello che ci dicono di fare mi disinfetto sempre le mani e rispetto le altre regole ci ha dato il presidente Conte.
Spero che il coronavirus venga sconfitto al più presto e tutto torni alla normalità che tanto ci manca, le persone rispettino la propria vita e anche quella degli altri, e soprattutto che questo virus abbia insegnato a tutti che le regole si rispettano non solo per noi ma anche per le altre persone che ci circondano.
Verolengo 13/03/2020
Davide Scarafiotti 3 B